lunedì 28 marzo 2011

"Il reattore di Fukushima era danneggiato: mi pagarono per starmene zitto"

Uno dei reattori della centrale di Fukushima, malfunzionante da tempo, non era in funzione all'arrivo del terremoto. Facilmente immaginabile quello che sarebbe successo se il nocciolo non fosse disattivato quando è arrivato lo tzunami che ha messo in ginocchio il Giappone.
Lui, ovvero Mitsuhiko Tanaka, è stato pagato per nascondere il danno, per essere complice di una tragedia che avrebbe potuto colpire il Giappone da un momento all'altro. All'arrivo dello tzunami il reattore era fermo per "manutenzione".

Per fortuna oseremmo dire, se la parola fortuna non stridesse con tutto ciò.
Storie di corruzione che ti aspetti possano succedere ovunque, non in Giappone.
Poi senti che il signore in questione non ha accettato di stare zitto, ha denunciato tutto alle autorità e ha persino scritto un libro per avvertire del pericolo, ma non è stato ascolatat. Ed è in quel momento che tra te e te ammetti, a malincuore, che forse sì, forse è vero che tutto il mondo è paese.

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